Conosciamo da vicino Clarissa Ward: biografia, vita privata e alcune curiosità sulla reporter statunitense.
Clarissa Ward è una giornalista e conduttrice televisiva statunitense che ha fatto molto parlare di sé per il suo eccellente lavoro di reporter. Negli anni ha conquistato numerosi premi e riconoscimenti importanti grazie al suo lavoro svolto in prima linea e prevalentemente nel settore internazionale. La giornalista ha infatti coordinato la copertura per storie come: la cattura di Saddam Hussein, la morte di Yasir Arafat e di Papa Giovanni Paolo II. Oggi proviamo allora a raccontarvi tutto quello che abbiamo scoperto su di lei.
Clarissa Ward, biografia e carriera
La reporter nasce nella città di Londra il 31 gennaio del 1980 sotto il segno zodiacale dell’Acquario. Con un padre britannico e una madre americana Clarissa cresce presto fra Londra e New York fino a conseguire una laurea alla Yale University ed un dottorato in lettere al Middlebury College.
La sua carriera inizia nel 2003 come assistente durante la notte a Fox News. Successivamente lavora come redattrice per Fox News a New York City e dal 2015 entra nella squadra della CNN. Dal 2018 Clarissa Ward diventa poi capo corrispondente internazionale per la CNN.
Clarissa Ward, vita privata
Dal punto sentimentale sappiamo che la bella reporter è felicemente sposata. Clarissa è convolata a nozze a Londra nel novembre del 2016 con Philipp von Bernstorff (un gestore di fondi). Pare che la scintilla fra i due sia scoppiata durante una cena a Mosca. Da questa unione sono nati due bambini: Caspar ed Ezra e nel 2022 la giornalista è apparsa nuovamente in dolce attesa.
Clarissa Ward, 5 curiosità
-La giornalista parla inglese, francese, italiano, russo, arabo, spagnolo e il cinese mandarino di base.
-Ha suscitato alcune polemiche dopo aver pubblicato sul suo profilo Instagram una foto che la ritraeva con il pancione durante il conflitto russo-ucraino.
-Nel 2021 ha dovuto lasciare Kabul in seguito ad un’aggressione subita in strada dai combattenti talebani.
-Per il suo lavoro di reportage durante la rivolta siriana, ha ricevuto nel 2012 il Peabody Award a New York City.
-Ha ricevuto anche ben sette Emmy Awards e diversi riconoscimenti dall’Associazione dei corrispondenti radiotelevisivi.